LA GALLERIA
DEI
GATTI MAGICI

 

in corso di riaggiornamento con i testi inviati dagli Accademici e dagli Amici dell'Accademia

I gatti sono curiosi e complessi, addomesticati ma selvaggi, riservati, premurosi, affettuosi o lunatici. Ci appaiono misteriosi ed eleganti, giocherelloni e teneri, dolci micini o feroci cacciatori, compagni dell'uomo da millenni , spesso ispiratori di opere e di stile di vita, ma sempre fieri della propria indipendenza: sono creature superiori, meravigliose, eccezionali, specialmente i nostri. Per cui l'unico modo per far conoscere le loro storie, caratteristiche, virtù sono le immagini, specialmente se con pazienza e costanza saremo stati capaci di ...cogliere l'attimo fuggente!
Presenteremo qui le foto dei Vostri Gatti Magici, se ce le farete avere ...e se saranno rappresentative della loro personalità.
Appena possibile vi proporremo alcune immagini dei Gatti Dell'Accademia che ci hanno gentilmente dato la loro autorizzazione, e speriamo che vi piaceranno! Intanto potete cominciare ad inviarci proposte per presentare anche i vostri Gatti Magici, inviando le loro foto e una breve presentazione alla Segreteria dell'Accademia.

Chi si fosse trovato a passare 3 anni fa, alla periferia Nord di Roma dove è rimasto ancora un po' di verde, davanti a un bel giardino dominato da un enorme pompelmo, sarebbe rimasto colpito dalla presenza di numerosi gatti, di ogni razza e colore, che, con aria imperturbabile, lo abbelliscono quali statue viventi. Essi sono gli Ispiratori e i Custodi dell'Accademia dei Gatti Magici. Essi sanno che là, dentro quelle mura, si lavora per portare al mondo il messaggio della Cultura del Gatto.
Eh, via! - dirà qualcuno - che avranno poi di speciale, questi gatti? Sono belli, è vero,...ma a vederli sembrano proprio gatti come tutti gli altri.
Niente affatto! Perché i Gatti dell'Accademia dei Gatti Magici sono Gatti Culturali! Ognuno di loro è la raffigurazione vivente, e di cui ha probabilmente anche lo spirito, di un Gatto Famoso nella Storia e nell'Arte...
Possibile? - chiederà il solito scettico. Certo! Vedete laggiù quel sinuoso gatto nero? È Dark, identico al Nègre che ispirò a Steinlen il manifesto dello Chat Noir...E quella dolce eppur grintosa angora bianca? È Fatina, omonima della Seraphita di Théophile Gautier e della Momoutte Bianca di Pierre Loti. E quella bella gatta blu? Quella è la Dea Bastet in persona, Happy, colei da cui è nata l'Accademia dei Gatti Magici, come potete leggere nel "Sofà delle Fusa". - E quel gatto pezzato? - dirà lo scettico - Quello poi non ha nulla di speciale...è parecchio comune... - Errore! Quello è il sosia di Menegheto, il gatto amatissimo dal grande pittore Jacopo Bassano! -Oh! Laggiù ci sono tre gatti rossi! -Sirio, Marcellino e Rusty sono qui in onore del rosso Raminou, il gatto di Suzanne Valadon e del Tintoretto. - E quei gatti bianchi e neri? - Sono Dado, Charlie e Toffee... proprio come nella poesia "I Gattiginosi", di T. S. Eliot! - E quel siamese blu? - È qui in rappresentanza del Culto Tibetano del Gatto...Perché, vedete, nell'Accademia sono presenti i Gatti simbolo di ogni Paese che li ha onorati...la Cina, l'Africa, il Giappone, l'America, la Norvegia, la Francia, la Russia, l'Inghilterra, la Turchia...e molti altri. - Anche l'Islam? - Eccome! Vedete quella gatta laggiù, marezzata di rosso e nero? È Moiré, identica alla Muezza beneamata da Maometto...nientemeno! - E quel gatto tigrato mollemente accovacciato sul divano? - E' la Zarina, che ricorda perfettamente il famoso, avventuroso, fedelissimo Bebert l'inseparabile, avventuruoso, affezionatissimo gatto amato da Louis Ferdinand Céline, che con lui ha vissuto la rocambolesca fuga per l'Europa in fiamme alla fine dell'ultima guerra mondiale e gli stenti dell'esilio, prima di ritornare a Parigi a trascorrere la sua vecchiaia. - È buio ormai, e gli occhi dei Gatti dell'Accademia dei Gatti Magici si accendono come le stelle della sera. È l'ora di stendere quel cerchio Magico di Protezione di cui parlano a lungo miti e leggende celtiche, affinché domani il sole torni a splendere sulla Cultura del Gatto, Oggi quei gatti si sono trasferiti insieme all'Accademia a Fiesole a Villa Gatti Magici... ma questa è un'altra storia!

 

I gatti di Villa Gatti Magici

Oggi, chi sale da Firenze, o arriva da ogni parte del mondo per ammirare i reperti etruschi e le dolci colline del Mugello presso Fiesole, incontra, incastonata nel verde dei boschi, Villa Gatti Magici, la nuova sede dell’ Accademia.
Sul cancello, invece dei soliti cani, cavalli ,leoni o cervi, gli daranno il benvenuto bellissimi gatti di terracotta, fatti fare appositamente all’ Impruneta da un artista gattofilo, il Maestro Sergio Ricceri.

 

Poi gatti veri e vegeti gli verranno incontro, nuovi ospiti dell’ Accademia assieme ai gatti storici romani ,che hanno molto apprezzato il trasferimento dalla città alle gioie della natura. Alcuni di loro sono gatti che dopo una vita felice si sono visti piombare nell’ abisso dell’ abbandono. Come Leo, per esempio:

 

 

Ricoverata per sempre la sua convivente, con cui aveva vissuto 8 anni, chiusa la villa, Leo , dallo spavento, si era rifugiato in un armadio dove era rimasto chiuso tre giorni. Finché un generoso volontario,il professor Barbi, sfidando le ire dei parenti della signora, che non volevano riaprire la villa,lo aveva liberato.
Anche per Chicco avevano suonato le campane di Villa Gatti Magici:

 

Chicco è un bellissimo siamese, vissuto sempre con la sua amica umana, lei e lui soli,e nessun altro mai…poi era arrivata la Signora della Falce, e Chicco era rimasto solo. Chiusa la villa, era stato messo in adozione. Chi non avrebbe preso un siamese, razza antichissima e prestigiosa?Tutti! Tutti…finché non venivano a sapere che lui aveva ben 17 anni…e non c’ è posto nella nostra società, per i vecchi!
Così gli si aprivano le porte del gattile,dove, alla sua età,sarebbe morto di crepacuore. Ma invece è approdato a villa Gatti Magici, dove vive felice con altri siamesi facendo la guardia al pc…perché i siamesi sono gatti da guardia!
E i siamesi Maja, Pandi, Karma, Luna, Mammo e Halleluja lo sanno!

 

 

Mammo, già. Lui ha anche altro da fare!Mammo(il cui vero nome è Blue moon) è un siamese blu maschio, per di più intero, ma in realtà è una femmina…anzi, una mamma!Infatti,quando arrivarono a Villa Gatti Magici due micine di un mese, abbandonate, Mammo le accudì lavandole, scaldandole, e perfino allattandole, come poteva:

 

 

I gatti non finiranno mai di stupirci!

La notte, Villa gatti Magici si anima. Mentre i tre simpatici cani che la difendono, Bessie, Goldie e Piero, stanno in allerta, i gatti escono per la caccia nei boschi. E quando la luna splende , cantano la loro serenata a Diana, la Dea lunare la cui metamorfosi è una dolce gatta bianca.
La sua magica luce    splende da sempre  sulla Cultura del Gatto.

 

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